venerdì 27 gennaio 2017

* Greg & Mariam*



MR EAZY- LEG OVER *GREG & MARIAM*

TAKE A LOOK HERE! 



My new work is out now, is a collaboration with the italian dancers Greg J. David aka @_star_boy and mariam alessio @mariam.alessio








Directed: Marta Alessio
Assistant to the director and ph: Roberta Ventriglia
Dancers: @_star_boy_ @mariam. alessio
videoediting & postprod: Marta Alessio





martaalessio
frame from the video

martaalessiofilmmaker

































giovedì 19 maggio 2016

CINDERELLA BABY

BRAND NEW: MUSIC VIDEO OF GINNY VEE "CINDERELLA BABY" IS ONLINE.
HOPE YOU LIKE IT! :)







Director: Marta Alessio
Assitance to the Director: Roberta Vertiglia
Director of Photography / Camera Operator: Teo De Angelis
Assistance to the Director of Photography: Andrea
Stylist: Xenia Cuprianova - XENY -
Make up artist: Tamara Totti
Hairstylist: Manuela Cefariello
Professionist Dancers: Ilenia Siciliano, Anissa Bertacchini, Alessandra Bruno, Elisa Bucino
Professionst Actors: Sean J. Sutton, James McHeward, Cookie "the cat"
Singer: Ginny Vee
Producer / Excecutive Producer: Steve Bell




giovedì 10 dicembre 2015

A BEAUTY CAGE

HELL oooo!!!!! New video is online!


A BEAUTY CAGE





A project by Luigi Lauria ph.

Directed by Marta Alessio
Post prod & video editing by Marta Alessio
Sound designer: Marta Alessio
Starring Cécile Cocard & Beatrice Olla



Follow the project:

www.luigilauria.com




giovedì 13 marzo 2014

NECESSITA DI BUIO


Necessita di buio nasce come video installazione presentata all'evento NECESSITA DEL BUIO a cura di 03:33 avvenuto il 15 febbraio 2014 presso PassoverLab a Roma.
All'evento il lavoro è stato presentato su due file differenti, che permettevano durante il transito degli spettatori di potersi fondere momentaneamente con l'opera. Qui  i due lavori sono stati compressi in un unico file.






Directed by Marta Alessio

Music: B.R.K.
Videoediting & sound: Marta Alessio
Assistant: Roberta Ventriglia
Performer: Luca Loseto




Designed as a video installation project presented at the event NECESSITY OF THE DARK by 03:33, held on the 15 th of February 2014 at Passover Lab in Rome.
At the event were exposed two video tracks here compacted into a single file.
The video was shot at PassOverLab in Rome.



marta alessio
video installation NECESSITA DI BUIO at PassoverLab 15/2/2014







martedì 4 febbraio 2014

NECESSITA DEL BUIO



a cura di 03:33


Visual Arts Department:
Luca Loseto
Sergio Angeli
Alessio Fralleone
Marta Alessio
B.R.K.


data inaugurazione: 15 Febbraio 2014

h: 18:30



presso: PassOverLab
Via Pio Briziarelli 25, 
Roma



COMUNICATO STAMPA


03:33 ha deciso di abbassare le tapparelle perché necessita del buio. La realtà oggettiva altro non è che "un giorno più lungo" dove non esistono avventure di mezzanotte tipo la famosa cavalcata di Paul Revere -tanto per citare qualcosa di ortodosso e convenzionale, ma anche scenico, perché Paul Revere viene sempre dipinto in modo epico con una fiaccola in mano...-, ma "un giorno più lungo" dove si rincorrono solo i riflessi di una vacua routine. Dunque il buio e basta come soluzione. Come salto quantico. Un non luogo il buio, dove poter dialogare coi propri spettri, o meglio ancora dove poter dialogare con gente che conta tipo Nanni Moretti e accollargli colpe:

Io)-"Nanni, comunque lì, nel film Ecce Bombo, quando tiravi l'alba coi tuoi amici su quella spiaggia di Ostia, non lamentavi del tutto giusto a mio avviso."

(Nanni Moretti)-"In che senso? Cosa mai lamentavo di sbagliato?!"
(Io)-"Cioè nel senso che quando mettevi l'accento che nel cinema a tuo avviso c'erano troppi tedeschi co' la moto col sidecar che frenavano prima di curvare, hai creato gazzarra e confusione. Cioè il cinema come la letteratura si basa sul genere, e i tedeschi co' la moto col sidecar che frenano prima di curvare portano incasso, fanno girare l'economia. Nel cinema americano, tedeschi co' la moto col sidecar che frenano prima di curvare, vampiri, zombie et gargoyle vanno che è una meraviglia, sono imprescindibili, e ne giova tutto il cinema insomma, perché poi con gli incassi uno ci si finanzia il film impegnativo-che poi, il film impegnativo di loro altri, non è tedioso come da noi, ma tratta di Paul Revere che cavalca a mezzanotte con una fiaccola in mano o di un giovane e poco credibile Abramo Lincoln che caccia i vampiri con una scure. Cioè c'hanno inventiva 'sti americani. So' audaci. Sperimentano. Capisci!? Qui da noi è tutto morto invece. Una infausta pandemia ci ha sconfitti. In tutti i settori: cultura, economia, sport... Ed è tutta colpa tua e della uscita infelice che hai avuto più di trent'anni fa, su quella spiaggia di Ostia, nel film Ecce Bombo, quando tiravi l'alba coi tuoi amici. Io ti punto il dito contro."
(Nanni Moretti)-"In effetti, ripensandoci...Però comunque c'è da dire che ero giovane, indolente, con tanto di baffi e capelli a mezzo collo..."
(Io)-"Capisco."
Per farla breve, noi ce ne staremo al buio per un po', ad interloquire col nostro raccapriccio, a rappresentare il delirio che ci pervade, ascoltando la venerabile Geneva Jacuzzi che ci canta Clothes on the Bed, ma anche cose come Enjoy the Pain dei Pink Industry. Perché si, 03:33 non tira l'alba in amicizia come Nanni su quella spiaggia di Ostia, ma mira alla dissolvenza, al nero totale senza appello. E' venuta l'ora di far saltare la luce e scambiarci il demone e la gargolla in segno disagio. 
(Io)-"Nanni, comunque lì, nel film Ecce Bombo, quando tiravi l'alba coi tuoi amici su quella spiaggia di Ostia, non lamentavi del tutto giusto a mio avviso."
(Nanni Moretti)-"In che senso? Cosa mai lamentavo di sbagliato?!"
(Io)-"Cioè nel senso che quando mettevi l'accento che nel cinema a tuo avviso c'erano troppi tedeschi co' la moto col sidecar che frenavano prima di curvare, hai creato gazzarra e confusione. Cioè il cinema come la letteratura si basa sul genere, e i tedeschi co' la moto col sidecar che frenano prima di curvare portano incasso, fanno girare l'economia. Nel cinema americano, tedeschi co' la moto col sidecar che frenano prima di curvare, vampiri, zombie et gargoyle vanno che è una meraviglia, sono imprescindibili, e ne giova tutto il cinema insomma, perché poi con gli incassi uno ci si finanzia il film impegnativo-che poi, il film impegnativo di loro altri, non è tedioso come da noi, ma tratta di Paul Revere che cavalca a mezzanotte con una fiaccola in mano o di un giovane e poco credibile Abramo Lincoln che caccia i vampiri con una scure. Cioè c'hanno inventiva 'sti americani. So' audaci. Sperimentano. Capisci!? Qui da noi è tutto morto invece. Una infausta pandemia ci ha sconfitti. In tutti i settori: cultura, economia, sport... Ed è tutta colpa tua e della uscita infelice che hai avuto più di trent'anni fa, su quella spiaggia di Ostia, nel film Ecce Bombo, quando tiravi l'alba coi tuoi amici. Io ti punto il dito contro."
(Nanni Moretti)-"In effetti, ripensandoci...Però comunque c'è da dire che ero giovane, indolente, con tanto di baffi e capelli a mezzo collo..."
(Io)-"Capisco."
Per farla breve, noi ce ne staremo al buio per un po', ad interloquire col nostro raccapriccio, a rappresentare il delirio che ci pervade, ascoltando la venerabile Geneva Jacuzzi che ci canta Clothes on the Bed, ma anche cose come Enjoy the Pain dei Pink Industry. Perché si, 03:33 non tira l'alba in amicizia come Nanni su quella spiaggia di Ostia, ma mira alla dissolvenza, al nero totale senza appello. E' venuta l'ora di far saltare la luce e scambiarci il demone e la gargolla in segno disagio. 
(Io)-"Capisco."
Per farla breve, noi ce ne staremo al buio per un po', ad interloquire col nostro raccapriccio, a rappresentare il delirio che ci pervade, ascoltando la venerabile Geneva Jacuzzi che ci canta Clothes on the Bed, ma anche cose come Enjoy the Pain dei Pink Industry. Perché si, 03:33 non tira l'alba in amicizia come Nanni su quella spiaggia di Ostia, ma mira alla dissolvenza, al nero totale senza appello. E' venuta l'ora di far saltare la luce e scambiarci il demone e la gargolla in segno disagio. 
Per farla breve, noi ce ne staremo al buio per un po', ad interloquire col nostro raccapriccio, a rappresentare il delirio che ci pervade, ascoltando la venerabile Geneva Jacuzzi che ci canta Clothes on the Bed, ma anche cose come Enjoy the Pain dei Pink Industry. Perché si, 03:33 non tira l'alba in amicizia come Nanni su quella spiaggia di Ostia, ma mira alla dissolvenza, al nero totale senza appello. E' venuta l'ora di far saltare la luce e scambiarci il demone e la gargolla in segno disagio. 














preview della videoinstallazione







mercoledì 22 gennaio 2014

PREVIEW SINTHOMO









Klaus Mondrian con i suoi collaboratori ha organizzato un evento espositivo “nomade” intitolato “SINtHOMO”, con molti degli artisti che hanno esposto presso la sua galleria.
La “fucina Mondriansuite” esce dalla galleria e si muove per la città ospitata negli spazi espositivi del comune di Roma: Centro Culturale Elsa Morante, Centro Culturale Aldo Fabrizi, Centro Culturale Gabriella Ferri.

L’opera d’arte come metafora del disagio dell’uomo contemporaneo è il tema complesso della mostra. Quindici gli artisti, venti le opere in mostra, molteplici i linguaggi che spaziano dalla pittura all’installazione dalla scultura alla performance.
Il discorso ruota attorno al “sinthomo” inteso come l’indizio, il segno, la spia della complessità esistenziale dell’uomo contemporaneo, che dolorosamente, in esso si palesa. Il termine deriva dal greco σύμπτωμα: ‘evenienza’. Ed è, appunto, questa evenienza che gli artisti in mostra colgono e restituiscono ciascuno nella sua essenza particolarissima. Evenienza, quale metafora della verità nella sua sintesi estrema, si manifesta come effetto finale, non standardizzato, di un convergere di molteplici azioni e reazioni. Chiamiamo sintomo qualcosa che «parla», che vuole esprimersi, e parla
innanzitutto in modo autoreferenziale all’individuo e dell’individuo che lo manifesta. È il messaggero di un “significante muto” per molti sconosciuto, che l’artista sublima fino a restituire nell’immediatezza visiva dell’opera d’arte. Si presenta come una metafora del soggetto, ossia come un suo significante privilegiato, costituito da un nucleo simbolico.
“Sinthomo” insiste sulle immagini del mondo dell’inconscio e dell’onirico e apre all’osservatore il sentiero della scoperta del proprio universo esistenziale.

“L’arte in sé è la parte muta in eterno, di cui si può in eterno parlare.” Willem De Kooning

Artisti






Domenica 12 Gennaio 2014
Orari:18.00 
Galleria MONDRIANSUITE contemporaryartspace 
Via Dei Piceni 39/41/43 - Roma (Quartiere San Lorenzo)
Domenica 12 Gennaio 2014
Orari:18.00 

venerdì 15 novembre 2013

eikénai

New experimental video is online!






martaalessiofilmaker
eikénai 


Written & directed by Marta Alessio
Assistant & second camera: Roberta Ventriglia
Performer: Maria Manuela Pochetti
Videoediting, post prod & sound: Marta Alessio
durata: 06:08 min. colore e b/n, 2013













Eikénai, essere simile, apparire.

Ho lavorato a questo video cercando di occupare uno spazio, un luogo, all'interno dei vuoti tra un immagine ed un altra, inseguire l'ombra.
Un atto iconoclasta, voler rincorrere e poi distruggere ciò che è il linguaggio iconico, tentando di restituirlo come se fosse un sogno crudele, perchè, reale. Aristotele quando parlava dei sogni sosteneva che quest'ultimi fossero di origine demoniaca in quanto indomabili, dunque la loro natura non era divina e quindi assoggettata alla ragione.
Anche in questo caso le immagini arrivano come se fossero un sogno, il linguaggio è completamente frammentato, apparentemente libero, selvaggio. Questo permette di potersi abbandonare all'interno di quelle zone buie che lo sezionano con freddezza. Ed è ciò che m'interessa, perdersi e (ri)trovare qualcosa proprio in quell'oscurità.










MY SHELTER IS MADE OF TEARS,
FOLLOW THE SHADE, LOST IN FRAME(S)









Questo lavoro è stato presentato in anteprima all'evento KILANA, presentato da 03:33 il 21/09/2013 presso PassoverLab.